Reading Evento Fiabe in bottega c/o Bottega Malatini – 14 Dicembre 2016

Il vestito da sposa del Cerchio è stato realizzato da Aurelio Biocchi di “Ricospose”. E’ un capo davvero particolare la cui realizzazione ha una piccola storia tutta sua, abbiamo chiesto ad Aurelio di raccontarci se per questo abito aveva avuto una ispirazione da qualcosa in particolare. Lui ci ha detto che un giorno stava passeggiando…
C’è un evento che ha inciso molto sul progetto di “Dietro il tendone – Quando le luci si spengono”, ed è la ricerca del Clown. Per raccontarvi questo dobbiamo fare un passo indietro e dire come abbiamo trovato tutti gli altri personaggi. Non è stato fatto alcun casting, sono stati scelti 13 ruoli per la…
Per la cucina dell’Illusionista abbiamo utilizzato tanti oggetti vintage, anche se non tutti appartenenti allo stesso periodo storico (come facevano ad esistere tutti insieme all’epoca? E’ una magia!) La scatolina dei biscotti della Mellin è degli anni 50, il macinacaffè che le fa compagnia sulla credenza è leggermente più vecchio, del 1930. Anche il tavolo…
La valigia vicino al letto della contorsionista è degli anni 40/50, interamente in cartone con manico in cuoio, apparteneva a Gregorio Maschi, artigiano della pietra di Parabita (Lecce). Il tempo è stato un pò severo con questo oggetto così affascinante, infatti è notevolmente “vissuta”, la fodera all’interno è del tutto mancante, ma forse è proprio…
Il costume dell’Uomo Forzuto è stato probabilmente il più colossale errore di misurazione della storia. Abbiamo scelto di disegnarlo basandoci sulla tutina alla marinaretta, quindi, secondo le nostre ricerche, la lunghezza doveva arrivare circa al ginocchio. Poichè l’attore che ha interpretato questo personaggio è davvero alto abbiamo pensato che non era il caso di tentare…
Il libro dell’artista sul cerchio è scritto in Braille e racconta la vita di Santa Teresa. Non avremmo mai immaginato che trovare un libro in Braille sarebbe stato così difficile. Anzi, eravamo talmente convinti che lo avremmo trovato facilmente in biblioteca, che non ci siamo preoccupati di andare a prenderlo fino a qualche giorno prima…
Il set del caravan era stato pensato per essere il più possibile simile ad una “stanza mobile” degli anni 30/40. Era necessario spazio per accogliere il mobilio d’epoca (ingombrante e pesante pertanto non agevole da manovrare), le luci, il cast, ma allo stesso tempo non potevamo allargare le proporzioni più di tanto, era pur sempre…